sabato 21 novembre 2009

Scoperto il più antico frammento di Scrittura Cuneiforme

Alcuni archeologi austriaci hanno portato alla luce il più antico frammento di scrittura cuneiforme. Stavolta la notizia non arriva dalla Mesopotamia come molti potrebbero sospettare, ma dall’Egitto. Da un po’ di anni Egitto e Mesopotamia si contendono il primato di chi ha inventato la prima forma di scrittura. Malgrado il reperto sia stato trovato in Egitto, la scrittura inserita nel frammento, risale all’antico regno babilonese del re Hammurabi, famoso per aver creato il primo codice di leggi tra il 1792 e il 1750. La scoperta è stata fatta a Tel- El Daba, l’antica Avaris, a 120 Km dal Cairo. Il sigillo ritrovato è uguale ad un altro reperto rinvenuto tempo fa ed apparteneva al re degli Hyksos, Khayan, che governò in Egitto tra il 1653 e il 1614 a.C. Come è finito un frammento di scrittura cuneiforme babilonese in Egitto? Il mistero è presto svelato, gli Hyksos intrattenevano stretti rapporti con il Medio Oriente e soprattutto con la Mesopotamia Meridionale. Ancora una volta l’ago della bilancia, pende per il popolo Mesopotamico, attribuendo a loro l’invenzione della scrittura. Nuove scoperte attendono gli studiosi, quel che oggi è ritenuto valido domani potrebbe essere invalidato.


(foto: frammento di argilla casualmento cotta con caratteri sumeri cuneiformi)

8 commenti:

  1. hai ragione l'archeologia pone sempre nuovi interrogativi e quelllo che sembrava vero dopo pochi minuti non potrebbe esserlo più

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  2. Grazie per il commento!
    Il tuo blog è molto bello... è bello saper trasmettere una passione!

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  3. * Anonimo: il bello dei miei studi è proprio questo, l'incertezza.

    *Vele/Ivy: grazie a te per essere passata sul mio blog

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  4. Grazie per il commento. Sono abbastanza incuriosito dall'Antico Egitto. Da quanto so, nessuno è ancora riuscito a spiegare il sistema di costruzione delle piramidi e soprattutto la tecnologia egiziana che andava ben al di là delle conoscenze dell'epoca. Pure Atlantide...: mito o realtà? Credo che la Storia dovrebbe dare risposte più certe a determinate questioni invece di lasciarle aperte.

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  5. interessante!!!
    il passato ha sempre il suo fascino!!!

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  6. *Antonio: Benvenuto Antonio,
    sul sistema di costruzioni delle piramidi ci sono molte teorie valide avvalorate dal ritrovamento di rampe di costruzione poco distanti dalle piramidi. Sai, le piramidi non sono prerogativa solo degli egizi, oltre la Cina, il sud America, l'oriente in generale, anche l'Italia ha le sue piramidi. Si trovano nella fascia centrale della nostra penisola e sopratutto in Sicilia e se non sbaglio forse sono più antiche di quelle Egizie, però non sono sicura sull'autenticità di questo mio ricordo.
    Io sono convinta di una cosa, l’uomo antico non doveva essere molto dissimile da quello odierno, noi oggi abbiamo molte tecnologie a disposizione e rispetto al passato i nostri progressi non è che siano tanti, la chirurgia fu praticata già 2000-3000 anni fa, la macchina a vapore fu inventata in epoca romana, peccato che fu considerata come un giocattolo, i livelli di costruzione erano abbastanza avanzati. Ciò che abbiamo fatto noi, uomini moderni, è stato solo perfezionare quelle tecniche e inventare qualcosa di più sofisticato. Un inventore spesso crea qualcosa sulla base di modelli antichi. A volte penso che l’uomo abbia perso l’ingegnosità che lo caratterizzava un tempo. Con questo non voglio dire che l’uomo moderno non ha compiuto grandi passi in avanti, anzi direi che ne ha fatti, solo che il suo cervello o meglio il cervello collettivo è diventato un po’ pigro.
    Atlantide non è l'unica isola tecnologica sommersa dalle acque, un'altra isola è Mu e qualche altra isola di cui mi sfugge il nome.
    Per quanto riguarda le risposte certe in campo archeologico e storico, questo per la maggior parte dei reperti risulta a volte difficile. Non sempre è possibile trovare un sito inalterato, nel senso che è difficile trovare un sito antico che non sia stato toccato o trafugato e quando lo si trova lo si classifica come un immenso tesoro dell'antichità. E comunque dopo che il sito viene trovato perde il suo valore originale, mi spiego meglio: poco tempo fa preparando una materia, una frase mi è apparsa al quanto particolare, pressoché diceva questo: “ L’archeologo è l’unico studioso che distrugge l’oggetto dei suoi studi”. La frase è di facile comprensione, infatti quando un sito viene ritrovato, il suo contesto viene alterato e quindi perde quel valore originale. Adesso è raro che capiti, ma un tempo, i primi pionieri che andavano alla ricerca delle meraviglie dell’Egitto, portavano reperti alla luce senza catalogarli, senza fare un rilievo della posizione dell’oggetto questo ha portato alla perdita di informazioni utilissimi per svelare una di quelle tante incertezze di cui parli tu. Molte mummie sono state portate via alla nostra conoscenza, queste venivano trafugate, portate ai nobili dell’Europa o delle Americhe, venivano triturate e ingerite perché si credeva che avessero poteri afrodisiaci e curativi. Questo ha causato la perdita di informazioni utilissimi e quindi ha aumentato quel ciclone di domande che vorticosamente gira sui beni archeologici.
    Scusami tanto per il mio lungo papiro, ma quando inizio a parlare di queste cose non riesco a fermarmi.

    *Pupottina: Ciao Pupottina, hai ragione il passato ha sempre un fascino mistico e inebriante.

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  7. Si, ma il problema è: come si spiega quella tecnologia avanzatissima quando tutti gli altri popoli circostanti erano ben al di sotto?
    Come portavano i blocchi di granito per le piramidi se pesavano cosi tanto che le navi non erano in grado di trasportarli dalla cava?
    E cosa dire di quei reperti egiziani che assomigliano a moderni aerei, reperti trovati anche in Colombia e Costa Rica?
    A me insomma non stupiscono gli Egiziani ma il fatto che erano troppo al di sopra della norma...
    Antonio

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  8. per il trasporto di granito si fa riferimento al trasporto presso i romani e sopratutto ai ritrovamenti nelle zone circoscritte alle costruzioni. ciò che non poteva mai mancare vicino ad un cantiere era
    1 una cava vicina
    2 un corso d'acqua in grado di trasportare sia l'approvvigionamento per i lavoratori sia il materiale per le costruzioni, compresi i marmi.
    quando ho studiato archeologia subacquea c'era un intero capitolone dedicato al trasporto dei marmi. poi non è detto che le barche non riuscivano a trasportare graniti di grossa taglia, ne è la prova il ritrovamento di barche che trasportavano granito, fusti di colonne, fregi e mosaici.
    per quanto riguarda l'innalzamento delle pietre, alcuni hanno ipotizzato che esisteva uno strumento molto simile alla gru e forse c'è proprio un rilievo ritrovato che riporta questo strumento.
    Ciò che invece è più sbalorditivo è la perfetta angolazione della piramide di Cheope e il perfetto parallelismo delle tre piramidi con la cintura di Orione.

    Da studiosa e quindi da persona razionale potrei anche dirti che alcuni oggetti li classifichiamo come strani per l'epoca solo per un motivo, perchè li conosciamo. mi spiego meglio, tu puoi dire che quel tipo di rilievo riporta un'astronave perchè conosci l'astronave e quindi puoi dire che assomiglia a quell'oggetto, ma magari per l'oro non era un'astronave.

    Ma posso anche dirti, è vero che quando si parla di civiltà antiche c'è sempre qualcosa che li ricollega al cielo e ad una forma di vita extraterrena, questo perchè lo studioso non riesce a spiegarsi alcuni fatti incongruenti. in un documentario facevano vedere una tomba a camera dell'antico egizio, era l'epoca delle tombe che imitavano il palazzo, almeno dal tipo di costruzione che ho visto nelle immagini quello mi è sembrato. ogni parete, riportava in alto a sinistra un omino in rosso ocra, un omino che assomigliava ad un extraterrestre, ho cercato quella tomba o qualche riferimento per diverso tempo, ma non l'ho più trovata. quindi si, posso dirti che alcuni fatti sembrano inspiegabili e quindi riferibili a fenomeni extraterreni, però io ho un difetto, ho troppa fiducia nella genialità dell'uomo e quindi se vuoi dirmi che le piramidi sono frutto di altre forze, dico no, le piramidi sono frutto della forza dell'uomo e di più di 20 mila lavoratori.
    Un ultima cosa le tecnologie come le definisci tu, sono concentrate non solo nell’area egizia ma anche in altre zone e quello che hanno in comune sono proprio le piramidi o costruzioni megalitiche che hanno un collegmaneto con il cielo. Diciamo che tutto è iniziato in un “cerchio” di mare perché è lì che i primi uomini sapiens si sono stanziati. L’era”moderna”, quindi il Neolitico e l’Eneolitico non nasce propriamente in Egitto, ma nasce ad oriente, in Turchia. il Neolitico della Turchia fonda le civiltà del Delta invece il Neolitico Sahariano fonda le civiltà lungo il tratto del Nilo. Da lì poi abbiamo la dinastia 0 e tutta la tecnologia che racconti tu. L’Egitto insieme ad altre civiltà limitrofe e non, sono la culla della civiltà, ma è stata trovata un’isola molto più tecnologica dell’Egitto vicino le coste asiatiche. L’isola è sommersa e a quanto pare risalirebbe a 12.000 anni fa, possiede dei livelli di costruzione molto elevati e supererebbero perfino le capacità egizie. Se questa notizia fosse veramente vera, la storia dell’uomo è tutta da riscrivere.

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