lunedì 20 agosto 2018

Scoperta in Germania la più antica biblioteca del Paese

Gli scavi della biblioteca a Colonia. Ph: Gruppo Archeologico di Vicenza (Centro Ricerche Territorio)
Centro delle attenzioni dei vari appassionati di archeologia ed esperti è la città di Colonia in Germania.
Infatti,  nel centro di Colonia sono stati scoperti i resti, di quella che è stata considerata la  più antica biblioteca pubblica mia rinvenuta in Germania.
Si tratta di un edificio costruito di quasi due millenni, che potrebbe aver ospitato fino a 20.000 pergamene. Le pareti furono scoperte per la prima volta nel 2017, durante uno scavo, all’interno dell’area di proprietà di una chiesa protestante nel centro della città.
 Colonia risulta essere una delle più antiche  fondata dai romani in Germania, quindi  che la biblioteca appartenesse all’epoca romana era quasi scontato. La città fu  fondata dai Romani nel 50 d.C. con il nome di Colonia.
Gli archeologi hanno rinvenuto delle nicchie nelle pareti, che misuravano approssimativamente 80 per 50 centimetri, troppo piccole per contenere delle statue.
Ci è voluto un po’ di tempo per venirne a capo – era evidente che le nicchie erano troppo piccole per contenere statue all’interno. E infatti si sono rivelate essere una specie di ‘armadio’ per le pergamene”, dice il Dirk Schmitz del museo romano-germanico di Colonia.
“Sono molto comuni nelle biblioteche, le ritroviamo anche nella biblioteca di Efeso”.Non è chiaro quanti rotoli contenesse la biblioteca, ma probabilmente “un numero considerevole – forse 20.000”, afferma Schmitz.
L'immagine può contenere: spazio all'aperto
Gli scavi della biblioteca a Colonia. Ph: Gruppo Archeologico di Vicenza (Centro Ricerche Territorio)
L’edificio doveva essere leggermente più piccolo della famosa biblioteca di Efeso, costruita nel 117 d.C. Schmitz ha descritto la scoperta come “davvero incredibile – una scoperta spettacolare”. “Risale alla metà del secondo secolo ed è come minimo la prima biblioteca della Germania, e forse delle province del nord-ovest romano” continua. “Probabilmente esistono altre città romane che disponevano di biblioteche, ma non sono ancora state scavate. Se avessimo trovato solo le fondamenta, non saremmo riusciti a capire che di trattava di una biblioteca. È stato grazie alle pareti con le nicchie, che abbiamo potuto affermarlo”. “L’edificio doveva essere destinato alla biblioteca pubblica” – prosegue Schmitz – “Si trova nel centro di Colonia, nel mercato o foro: lo spazio pubblico cuore della città. È costruito con materiali molto resistenti, e questi edifici, proprio perché di grandi dimensioni, erano pubblici”.
Le pareti, con le tre nicchie, saranno, ma saranno inseriti all'interno di un progetto di fruizione al pubblico, in modo da rimanere visibili. L'area archeologica sarà inserita nello spazio sotterraneo del Comunity Centre della Chiesa Protestante, attualmente in costruzione.

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