sabato 4 agosto 2018

Scoperta archeologica. Pompei, riaffiora la domus del proconsole Nonio Balbo

Ph: Facebook. Casa di Nonio Balbo

Ancora meraviglie dalla Regio V

Pompei – La Regio V non smette di regalare agli appassionati di archeologia nuovi elementi che come piccoli parti di puzzle vanno ad incastrarsi a quelle già riaffiorate.
L’ultima clamorosa scoperta è stata la restituzione di una domus , denominata “vintage”, mentre il nome ufficiale è Domus Iovis, la Casa di Giove.
Massimo Osanna, il direttore del sito archeologico di Pompei racconta a IlMattino così la sensazionale scoperta:
“Una domus con decori “vintage in I stile, il cui proprietario doveva essere facoltoso e colto, conscio del valore di pitture già allora centenarie”.
 Secondo le prime indagini, la domus apparterrebbe al proconsole Marco Nonio Balbo, che decise d decorare la propria dimora con con il I Stile, quindi ambienti con uno stile vintage rispetto all’epoca in cui visse, mentre per le stanze private scelse decori in voga per l’epoca.
Un po’ di notizie su Balbo: Marcus Nonius Balbus nato a Nuceria Alfaterna, nel I secolo a.C.; deceduto ad Ercolano, I secolo a.C. fu  un politico romano, cavaliere e proconsole.
Fu pretore e proconsole della provincia di Creta e di Cirene, tribuno della plebe nel 32 a.C. e partigiano di Ottaviano (27 a.C.-14 d.C.).  Nonio Balbo fu un potente e ricco mecenate per la città di Ercolano , finanziando restauri e costruendo anche molti edifici pubblici.
l’importanza della figura politica romana si evince anche dalle numerose statue dedicate alla sua persona dopo la sua dipartita.
Nei pressi della dimora (Vicolo dei balconi, Regio V) sono stati rinvenuti anche i resti di un letto, una scena agreste e un nuovo ambiente decorato.
Articolo vivicentro.it

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